Whitesloanea crassa

Genere:

Whitesloanea

Famiglia:

Asclepiadaceae

Habitat:

La Whitesloanea crassa è originaria della Somalia dove la pianta cresce in zone pietrose e semidesertiche

Sinonimi:

Caralluma crassa
Ceropegia crassa
Drakebrockmania crassa

Descrizione:

La Whitesloanea crassa è una succulenta nana molto rara e ricercata appartenente alla famiglia botanica delle Apocynaceae. La pianta è la più famosa delle due specie di questo genere. Il fusto, somigliante ad un sasso, è eretto, con 4 angoli acuti, di colore da verde grigiastro a brunastro e può raggiungere fino a 14 cm di altezza e 5 cm di diametro. La pianta è priva di spine e le radici sono fibrose. La pianta è simile ad un sasso in modo tale da nascondersi tra le rocce e sfuggire agli erbivori. Le infiorescenze sono prodotte in file verticali lungo le nervature vicino alla base dello stelo a livello del suolo. I fiori sono piccoli, a forma di imbuto, a 5 lobi, dal bianco crema al giallo chiaro con numerosi punti viola. I vistosi fiori sono portati da un peduncolo corto e carnoso. I frutti sono 1-2 follicoli a forma di fuso.

Coltivazione:

Questa è una pianta a crescita rapida, facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione in piena luce solare ma preferisce l’ombra parziale durante l’estate. Una lunga esposizione alla luce solare diretta può causare ustioni e macchie bruciate. La resistenza massima al freddo è di 10°C quindi si consiglia di non esporre la pianta a temperature inferiori. Temperature troppo basse possono causare la rottura del fusto o delle foglie a causa del congelamento dell’acqua all’interno dei tessuti. Temperature comprese tra 10 e 15 °C permettono alle piante di entrare in riposo vegetativo, indispensabile per la fioritura dell’anno successivo. Le piante non vanno poste all’interno della casa dove temperature medie di 20 gradi impediscono il riposo vegetativo. Il terreno dovrebbe essere ben drenante e poroso, quindi puoi utilizzare un terreno standard per cactus o un mix di terreno fertile e sabbia. La pomice va sempre posta sul fondo della pentola. Ricordatevi di utilizzare una pentola forata per drenare l’acqua in eccesso. Le annaffiature possono essere effettuate regolarmente durante il periodo vegetativo. L’irrigazione è proporzionale alla dimensione del vaso, alla posizione e alla stagione. In primavera ed autunno la pianta può essere annaffiata con un bicchiere d’acqua ogni 7-10 giorni; in estate si può annaffiare ogni 3-5 giorni. Diminuire la quantità di acqua se la pianta viene tenuta in casa o se il vaso è più piccolo di 12 cm. La pianta è abituata a crescere in terreni poveri, per questo motivo non necessita di concimazioni abbondanti, è sufficiente concimare una volta in primavera e una volta in estate. Se il vaso inizia a essere troppo piccolo per la pianta potete rinvasare la pianta in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere effettuato all’inizio della stagione di crescita con terriccio nuovo e fresco; di solito viene fatto ogni 3-4 anni. Fare attenzione ai ragni rossi e alle cocciniglie.

Propagazione:

La propagazione può essere effettuata per seme o per innesto. Per seme è molto semplice propagare la pianta, basta seminare il seme in un terriccio sabbioso e conservarlo con un alto tasso di umidità e ad una temperatura di 14 C°. Con l’innesto si può effettuare il taglio il più vicino possibile all’apice in crescita, quindi scegliere un ceppo di diametro simile a quello della marza. Dopo il taglio lavare via il lattice fino a quando non rimane più. Avvicinare la marza al ceppo e tenerla unita con degli elastici. Le piante vanno lasciate in luogo ventilato e ombreggiato per 7-10 giorni prima che le fasce vengano rimosse.

Curiosità:

Le Whitesloanea hanno un odore insolito, simile al letame. Alcuni hanno ipotizzato che il centro del fiore sia in realtà destinato a imitare una cavità anale per attirare gli impollinatori naturali come le mosche.

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