Wilcoxia poselgeri
Genere:
Wilcoxia
Famiglia:
Cactaceae
Habitat:
Wilcoxia poselgeri è originaria degli Stati Uniti occidentali e sudoccidentali (Texas) e Messico dove è diffusa, in particolare, a Coahuila, Nuevo Leon, Taumaulipas. Cresce in macchie xerofile in terreni alluvionali. “Xerophyllous” è un termine botanico che si riferisce all’adattamento nella struttura delle foglie di alcune specie che le rende capaci di sopravvivere alla siccità. W. poselgeri è presente in un ampio intervallo altitudinale: da quote basse fino a 1150 metri sul livello del mare. I suoi substrati preferiti sono i terreni sabbiosi di cespugli o valli o colline parzialmente desertiche. Non è a rischio di estinzione, nonostante sia ampiamente raccolto dalle popolazioni locali.
Sinonimi:
Cereus poselgeri
Cereus poselgerianus
Cereus tuberosus
Echinocereus kroenleinii
Echinocereus poselgeri
Echinocereus tamaulipensis
Echinocereus tamaulipensis subsp. deherdtii
Echinocereus tamaulipensis subsp. waldeisii
Echinocereus tuberosus
Echinocereus waldeisii
Wilcoxia kroenleinii
Wilcoxia tamaulipensis
Wilcoxia tuberosa
Descrizione:
Wilcoxia poselgeri è un cactus epifita con il portamento di un arbusto scarsamente ramificato. Gli epifiti sono piante rampicanti che di solito si aggrappano agli alberi o alle piante più grandi. Per raggiungere questo scopo, W. poselgeri è dotato di fusti sottili, scarsamente ramificati, che nelle piante giovani sono eretti, per poi finire per assumere un portamento rampicante, strisciante o tentacolare. Per i suoi fusti sottili, che non superano i 2 centimetri di diametro, è chiamato anche “cactus matita”. In lunghezza, invece, gli steli possono raggiungere un’ulteriore dimensione più notevole: fino a 1,5 metri di altezza! Come quasi tutti i cactus, i fusti sono divisi in nervature: ogni stelo presenta da 6 a 10 nervature, che però non sono così pronunciate. Le areole sono molto numerose e fitte sui fusti e danno origine a 10-15 spine corte, bianco-grigiastre ciascuna. Le areole sono i germogli dei cactus, da cui si formano le spine. In W. poselgeri, ciascuna areola produce una spina centrale, più allargata, circondata da 8-15 spine disposte radialmente. Negli steli più giovani e nelle basi dei fiori formano anche dei ciuffi bianchi di soffice peluria.
Le radici di W. poselgeri sono tuberi pronunciati, del diametro di 10-20 millimetri ciascuno (ogni pianta ha al massimo 8 tuberi). Sono il motivo per cui questo cactus è anche chiamato “cactus riccio Dahlia”.
I fiori sono molto vistosi: nascono all’apice degli steli da piccioli pelosi a forma di imbuto e presentano numerosi petali appuntiti, lanceolati (simili alle orecchie del coniglio), di colore rosa brillante. La parte centrale è un bottone circolare giallo composto da numerosi stami gialli (gli stami sono gli organi maschili dei fiori, in cui è immagazzinato il polline) e da una parte verde centrale prominente, che è la parte femminile del fiore. I fiori finiscono per formare un frutto ovoidale, lungo 2 centimetri e largo 15 centimetri, di colore da verde scuro a marrone, che ospita piccoli semi neri (1,5 millimetri).
Coltivazione:
W. poselgeri non è così difficile da coltivare. Ecco i nostri consigli:
Mettila al sole pieno o parziale. Mostra una buona resistenza alle basse temperature: può sopravvivere a temperature fino a -7/-10ºC, purché mantenute in substrato asciutto. Per ottenere una sana fioritura durante la stagione vegetativa, è opportuno conservarla in un luogo fresco e asciutto durante l’inverno, ad una temperatura intorno ai 5-10ºC. È fondamentale, come di consueto nella coltivazione dei cactus, scegliere un substrato ben drenante e ricco di minerali. Annaffiare regolarmente in Primavera ed Estate ogni volta che si nota che il terreno è completamente asciutto, diminuendo la frequenza delle irrigazioni in Autunno ed infine sospendendo l’irrigazione in Inverno. Si consiglia inoltre, con l’invecchiamento della pianta, di fornirle un sostegno a cui aggrapparsi, trattandosi di un cactus rampicante. Il rinvaso potrebbe essere necessario ogni anno o due anni, a seconda dello stato della pianta.
Propagazione:
La propagazione avviene solitamente per seme, ma può essere riprodotta anche per talea.
Curiosità:
I Wilcoxias prendono il nome in onore dello scienziato Timothy Wilcox. W. poselgeri è utilizzato dalle popolazioni locali del Messico come pianta medicinale come medicinale veterinario per curare le ossa rotte negli animali e per le sue proprietà antinfiammatorie.
Sito Web Ufficiale:
www.giromagi.com
Wholesale:
www.giromagicactusandsucculents.com