Yucca rostrata

Genere:

Yucca

Famiglia:

Agavaceae

Habitat:

Y. rostrata è originaria del Messico nord-orientale e del Texas dove la pianta cresce fino a 800 m di altitudine in pendii rocciosi e canyon.

Sinonimi:

Yucca linearis
Yucca rostrata var. linearis

Descrizione:

Yucca rostrata è una succulenta arborea appartenente alla famiglia delle Agavaceae. La pianta è generalmente solitaria e il singolo fusto può raggiungere anche 4,5 m. All’apice del fusto è presente una fitta rosetta di foglie che invecchiando cade lasciando un rivestimento fibroso che ricopre il fusto. Le strette foglie lanceolate sono lunghe fino a 60 cm, di colore verde bluastro con il bordo giallo e la pagina fogliare leggermente cerosa. Ogni foglia porta una spina terminale brunastra lunga e affilata. La fioritura avviene sulla rosetta dall’inizio della primavera all’inizio dell’estate. L’infiorescenza è un grande grappolo a pannocchia di piccoli fiori bianchi. I fiori sono pendenti, campanulati, acutamente acuminati e i numerosi frutti sono a forma di capsula.

Coltivazione:

Si tratta di una pianta a crescita lenta ma facile da coltivare. La pianta necessita di un’esposizione a pieno sole evitando tuttavia l’irraggiamento solare diretto nei periodi più caldi della giornata. Yucca rostrata non ama temperature inferiori a 10°C; pertanto, durante il periodo invernale, è preferibile tenerla al riparo. Si consiglia di usare vasi forati e di arricchire il terriccio con pomice e argilla per evitare ristagni idrici e prevenire il marciume radicale a cui la pianta è spesso soggetta. Annaffiare regolarmente da maggio a settembre: durante il periodo vegetativo si può annaffiare la pianta ogni 7 giorni controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare nuovamente. Mentre in inverno, durante il periodo di riposo vegetativo, è consigliabile sospendere completamente le annaffiature. Per stimolare la crescita, si consiglia di concimare la pianta una volta all’anno, durante il periodo vegetativo. Sarà sufficiente usare un concime specifico per cactacee. Se il vaso dovesse essere troppo piccolo per la pianta, si consiglia di rinvasare in un vaso più largo di 2 cm. Il rinvaso dovrebbe essere fatto all’inizio del periodo vegetativo, usando del terriccio fresco. Si ricorda di fare attenzione a ragni rossi e cocciniglia.

Propagazione:

Il metodo di propagazione più semplice e veloce è utilizzare talee ma è possibile anche tramite seme. Nel caso della propagazione tramite talea basterà tagliare un offset in primavera. Dopo qualche giorno la superficie tagliata si asciugherà e si formerà un callo, a questo punto potremo porre la talea in un mix di sabbia, terra e pomice. Per aumentare il successo della propagazione si consiglia di effettuare due o più talee contemporaneamente e di mantenerle a temperature intorno ai 20 °C. Nel caso della propagazione tramite seme basterà seminare il seme in un terreno sabbioso avendo cura di mantenerlo a un alto tasso di umidità e a una temperatura di circa 14 C°.

Curiosità:

Il nome di questo genere fu deciso dal botanico Johann Jakob Dillen che verso la fine del 1700 prese il nome dato dai popoli dell’America centrale alla più comune di queste piante, estendendolo a tutto il genere. Il nome ‘rostrata’ è dovuto al becco, detto anche rostro, che è presente nel frutto.

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